Menu per l'accesibilità

 Via L. Brigiotti, 12 - 64100 Teramo (TE)

FAQ - Domande frequenti

Valutazione e feedback: Giudizio positivo positiva Valutazione sufficiente sufficiente Opinione negativa negativa
Cliccare sulla singola domanda per visualizzare la risposta.

La prima iscrizione deve essere fatta presso l’Ordine della provincia di residenza.

Per ottenere il trasferimento all’Ordine di Teramo è necessario aver stabilito la residenza nella provincia o esercitarvi la propria attività professionale.

Occorre presentare in segreteria copia della denuncia del furto o smarrimento + 2 foto tessera uguali + documento di identità.

Occorre riconsegnare in segreteria il vecchio tesserino e presentare due foto tessera uguali + documento d’identità.

Una volta iscritto all’OdM può presentare la propria disponibilità presso la nostra segreteria usando un apposito modulo reperibile presso i nostri uffici e con il quale si concede anche l’autorizzazione alla pubblicazione online sul nostro sito web.

Si deposita all’OdM l’idoneo titolo (specializzazione universitaria – o titolo acquisito presso istituti riconosciuti dal MIUR), si presenta istanza su carta da bollo da 14,62 € che verrà portata all’attenzione del Consiglio.

Si compila l’apposito modulo allegando copia di un documento d’identità + si consegna il vecchio tesserino dell’Ordine + occorre una marca da bollo di 14,62 €

Ci si deve rivolgere al Ministero della Salute a Roma. Oppure si può consultare il sito: www.salute.gov.it

Ugualmente occorre rivolgersi al Ministero della Salute a Roma; oppure consultare il sito www.salute.gov.it

Si compila un apposito modulo presso la segreteria; oppure si può inviare tramite posta, fax o email comunicazione scritta firmata e datata (allegando anche copia di un documento d’identità) all’OdM. Sarà poi l’Ordine che comunicherà la variazione all’ENPAM. Evitare qualunque comunicazione autonoma all’ENPAM

Occorre prendere contatti con l’OdM ed in base alle singole esigenze si provvederà a interpellare l’ENPAM insieme al Medico. Il servizio fornisce notizie di carattere generale; non prevede quindi dati specifici relativi ai pagamenti delle cartelle esattoriali, ai contributi versati o agli importi pensionistici erogati dall’ENPAM. Per questi occorre rivolgersi direttamente all’ENPAM.

Occorre attendere di avere compiuto il 65° anno, quindi si trasmette all’ENPAM tramite l’Ordine l’apposito modulo debitamente compilato che l’Ente invia d’ufficio ai medici interessati.

I medici dipendenti possono rivolgersi alla propria amministrazione di appartenenza. I nostri iscritti, per l’ENPAM, possono telefonare o recarsi all’Ordine per definire la propria posizione professionale.

E’ possibile reperire e scaricare il relativo modulo da www.enpam.it ma è anche possibile richiederlo all’OdM.

E’ necessario recarsi presso gli uffici di questa segreteria con un documento di identità + due foto tessera.

Lo si può ritirare direttamente presso i nostri uffici esibendo un documento di identità. Lo può anche ritirare una persona diversa dal richiedente purché munita di delega + copia di documento di identità sia del delegato che del delegante. Inoltre i certificati potranno essere spediti per posta o anche via fax all’indirizzo del Sanitario previa richiesta telefonica

Si può ritirare presentandosi personalmente in segreteria ed esibendo un documento di identità. Il contrassegno può essere consegnato anche ad una persona diversa purchè munita di delega + copia del documento di identità sia del delegato che del delegante.

Connettendosi a questa pagina web potrà avere tutte le informazioni

L’albo può essere ritirato presso i nostri sportelli. Se viene ritirato da terza persona occorre delega scritta + copia del documento di identità del delegante e del delegato. Inoltre per riceve l’albo via email occorre inviare una richiesta scritta.

E’ necessario presentare una richiesta scritta indicando le motivazioni della stessa.

Si può pagare direttamente in sede munendosi di manca da bollo di € 1,81 oppure effettuando un bonifico alle coordinate reperibili a questo link

In questo caso occorre presentarsi presso i nostri uffici con la relativa documentazione che attesti il doppio pagamento. Ci attiveremo per il rimborso.

Il Consiglio dell’Ordine dei Medici di Teramo, in una Sua recente seduta ha stabilito che per apporre una targa si può optare per tre soluzioni:

  1. Chi ha dubbi circa la liceità del messaggio, per forma, contenuto, modalità e ubicazione può chiedere una preventiva valutazione all’Ordine, sul quale il Consiglio esprimerà il proprio parere, con salvezza di successiva verifica. In caso di mancato riscontro entro 60 giorni il testo dovrà essere considerato deontologicamente corretto;
  2. Chi, dopo aver letto le norme e le linee-guida, non ha dubbi circa la liceità della pubblicità informativa che intende attuare, né per forma, modalità contenuto e ubicazione, ritenendola vera, trasparente e decorosa, può porla in essere tenendo presente però che è rimasto intatto, se non rafforzato il potere dell’Ordine di verificarne trasparenza veridicità e decorosità. Nel caso che il messaggio non sia trasparente, veritiero o decoroso per forma, contenuto, modalità e ubicazione, l’autore sarà sottoposto a procedimento disciplinare;
  3. Richiesta di nulla osta

Si fa domanda all’Ordine e ci si attiene al Regolamento per la pubblicità a mezzo internet approvato dall’Ordine in base alle direttive della FNOMCeO.

Si può scrivere: Psicoterapeuta.

Si può scrivere Medico competente per gli accertamenti in materia di lavoro. Se si è specialista o libero docente in una disciplina riconosciuta per questa attività, o si è un medico che ha ottenuto dall’Assessorato alla Sanità territorialmente competente il riconoscimento all’esercizio di medico competente, si può utilizzare la seguente dizione: legittimato – o autorizzato - all’esercizio delle funzioni di medico competente.

La semplice indicazione del nome, cognome indirizzo e recapito telefonico nelle guide, annuari o elenchi che non presentino una grafica e una dimensione diverse dal contesto non è soggetta ad autorizzazione.

Se si varia unicamente l’indirizzo (purchè nello stesso Comune) e non il testo della targa, basta dare comunicazione all’OdM e al Comune informandosi di eventuali adempimenti disposti da quest’ultimo.